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Vecchio 24-01-2009, 13.09.19   #6
KingArthur
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Re di Camelot Cavaliere della tavola rotonda
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KingArthur di lui non si fa che parlare beneKingArthur di lui non si fa che parlare beneKingArthur di lui non si fa che parlare beneKingArthur di lui non si fa che parlare beneKingArthur di lui non si fa che parlare beneKingArthur di lui non si fa che parlare beneKingArthur di lui non si fa che parlare beneKingArthur di lui non si fa che parlare bene
Sir Lancelot avete anticipato le mie intenzioni di aprire lo stesso dibattito. L'argomento è affascinante quanto complesso e affonda le radici nella filosofia greca ellenistica. La scelta di una virtù in particolare è davvero ardua poichè un cavaliere non può prescindere da nessuna delle virtù che avete elencato. Per fare un po di luce sull'argomento possiamo distinguere tra le virtù principali secondo la cristianità e le virtù cardinali umane.

Per il cristianesimo, la virtù è la disposizione a compiere il bene.
Secondo la teologia cattolica, le virtù teologali si riferiscono direttamente a Dio e sono date all’uomo dalla sua Grazia. Esse sono tre: fede, speranza e carità. San Paolo apostolo scrisse a proposito questo bellissimo verso:
« Dobbiamo essere [...] rivestiti con la corazza della fede e della carità, avendo come elmo la speranza della salvezza »
  • La fede è la virtù per la quale l'uomo crede in Dio e in tutto ciò che egli ci ha rivelato;
  • La speranza è la virtù teologale per la quale desideriamo il regno dei cieli e la vita eterna come nostra felicità, riponendo la nostra fiducia nelle promesse di Cristo;
  • La carità è la virtù per la quale amiamo Dio, nel quale si ritrova ogni amore, anche verso se stessi e verso le altre creature;
Nelle virtù teologali trovano il loro fondamento tutte le virtù cardinali che riguardano l'animo umano e pongono le basi di una vita moralmente buona. Le virtù umane sono raggruppabili intorno a quattro “virtù cardinali” (o “virtù umane principali”): prudenza, giustizia, fortezza, temperanza.
  • La prudenza è la virtù per la quale l'uomo è capace di discernere il bene e i mezzi per compierlo;
  • La giustizia è la virtù per la quale l'uomo contempla in sé e in altri sia il dovere che il diritto;
  • La fortezza è la virtù per la quale egli rimane saldo nei suoi principi anche se colpito dalla prova e dalla difficoltà;
  • La temperanza è la virtù che rende possibile, con il distacco dai piaceri illeciti, un saggio uso dei beni materiali;
L'opposto delle virtù sono i vizi, sui quali qualcuno potrebbe raccogliere l'invito di aprire un altro interessantissimo dibattito.
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