Il servo condusse Gwen dal padrone.
La fece entrare nella sua stanza e poi andò via.
Qui la ragazza trovò l'uomo immerso in una tinozza di acqua calda e profumata.
“Hai tentato di scappare...” disse con i lunghi capelli bagnati dal vapore “... ma non ti biasimo... e non ti punirò... io al tuo posto avrei fatto lo stesso... e fuori da questo castello non posso certo vantare pretese su di te... anzi, devo rivolgermi a te dandoti del voi... ma qui torni ad essere la mia serva...” le passò una spugna bagnata “... lavami la schiena... a meno che tu non voglia scappare di nuovo stanotte...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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