Trama:
Sicilia, seconda metà del XII secolo.
Costanza D’Altavilla ha scelto la via monastica da alcuni anni, ma gli obblighi reali la richiamano a corte, a Palermo. Guglielmo d’Altavilla, re dei
normanni, non ha molti anni davanti a sè, e lascerà il trono senza un erede, senza un Altavilla che possa continuare a regnare. A Costanza, zia del re, viene affidato il futuro della dinastia e del regno: dovrà convolare a nozze con
Enrico di Svevia, figlio dell’Imperatore Federico il Barbarossa.
Ma questo matrimonio, spinto dall’Imperatore e da De Mill, consigliere del re Guglielmo, è visto da gran parte dei
baroni normanni come una minaccia per le ingerenze che gli Svevi potranno avere sulla Sicilia e i domini normanni. Ad osteggiarlo, inoltre, la Santa Sede che attraverso il suo inviato sull’isola, Gualtieri di Palearia, cercherà di impedire la creazione di un potere enorme con l’unione delle due corone.
Costanza è una donna forte, che dovrà affrontare le insidie della corte sveva e del marito, uomo debole e collerico. E lo farà per lui, per il figlio che tarda ad arrivare.
Editore Piemme 2006, collana SuperPocket