Discussione: Storie di Cavalieri
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Vecchio 17-06-2008, 18.29.12   #6
llamrei
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llamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamba
Sir Morris, sei talmente bravo ad illustrare e raccontare che rendi la soluzione della questione facile a tutti
Io vi voglio raccontare una storia un pò diversa rispetto alle storie dei cavalieri come siamo abituati a conoscere . Spero la cosa vi faccia piacere
Questa è la storia di un "cavaliere-suo-malgrado", raccontata da un abate di Cluny, un certo "Oddone", che la cita nel suo testo" Vita di Gerardo conte di Auxerre". Siamo a cavallo del X e XI sec.

(non riporto il testo come da fonte -sarebbe lungo- lo riassumo)
Gerardo è nato figlio di conti e come tale riceve una educazione "come è costume dei nobili": si applica allo studio delle lettere e svolge esercizi secolari (impara a diventare un cavaliere). Gerardo però era più predisposto allo studio delle lettere che agli esercizi cavallereschi e, per volontà di Dio, si ammalò (si presume di una malattia psicosomatica tanto di "moda" all'epoca - vedete poi i re taumaturghi). Quindi si dedicò esclusivamente allo studio delle lettere...forse era meglio che diventasse un chierico, pensarono i genitori conti...invece...quando entrambi morirono e lui era un adolescente...si vide costretto ad assolvere i suoi doveri di conte: protezione del popolo che viveva nelle sue terre ed altri compiti. Divenuto adolescente e guarito, il giovane Gerardo dimostrò invece di essere un abile e agile cavalerizzo e molto bravo con le armi.
Ma a Gerardo la sua abilità non interessava...ma era costretto ad assolvere i suoi compiti. Gerardo si trovava spesso a combattere contro aristocratici che vivevano confinanti con lui e che volevano parte delle sue terre: Gerardo, cavaliere, prima offriva loro la pace e se questa veniva rifiutata combatteva in un modo molto particolare: con le armi al rovescio. Facendo così, che ci crediate o meno, riusciva a vincere le sue battaglie.
Gerardo è stato fatto santo per questo suo modo di creare una pace. A differenza di tutti gli altri santi militari lui non si è mai convertito alla vita monastica.
llamrei non è connesso   Rispondi citando