Lui guardō Gwen e rise piano.
"Quindi..." disse sfiorando i rossi capelli di Gwen "... tu sei come altre?"
In quel momento si sentė un rumore di passi.
"Non sapevo che stasera avessi ospiti, fratello." Arrivando un uomo nella penombra del giardino con una sigaretta in mano. "Sei diventato romantico? Da quando ti servono i fiori e la Luna per conquistare una ragazza?" Era un uomo dall'aspetto serio e distinto, con lo sguardo vagamente cupo e la vace bassa.
"Agente Gwen..." fece Elv ironico "... ti presento mio fratello Erbert." Indicando alla ragazza il nuovo arrivato.
"Non immaginavo che uno dei 2 agenti che attendevamo fosse una donna." Erbert a Gwen. "Mi scusi per lo spiacevole equivoco." Porgendo la mano alla ragazza per salutarla.