Cavaliere del Regno di Napoli,
quando Marie de France ebbe in dono l'ardesia lucente lasciata cadere alle pendici del suo palazzo dorato da un misterioso individuo incappucciato che sarebbe divenuto il suo amante di corte, ed il primo tra i poeti del paese, mai abvrebbe immaginato che dalle scaglie di quella piccola pietra, i suoi occhi potessero rifletere una luce irreale, quasi mistica...
Con la vostra terminologia mi avete ricordato questo peccato di gioventù nascosto dalla storia ufficiale e da quella letteraria...Dunque buon viaggio Alfredo, che il vostro estro sia il riflesso del sole della vostra terra di Artisti.
Taliesin, il bardo
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