"Quella mano continuò ancora ed ancora, facendo sentire Gwen in balia di quel gioco, di quei movimenti, di quel piacere proibito.
Le dita di Elv andavano sempre più in là, senza paura, senza pudore, senza tabù.
Entravano sempre più nell'intimità di lei, penetrandola e profanandone ogni inibizione.
Tutto ciò senza smettere di giocare con la bocca sui suoi seni.
Spinse ancor più in là la mano e le dita, per poi lasciare i suoi seni e guardarla.
"Ehi..." disse piano "... va tutto bene?" Fissandola e comprendendo che era la prima volta per lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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