Nessuno mi rispose e io scossi la testa, spazientita.
"Sentite, fate un po' come volete, ormai è mattina, io ho da fare..." Sospirai "Se avete bisogno di me, sapete dove trovarmi... A presto".
Così me ne andai per la mia strada, che tanto mi avrebbe portato nella direzione che avevano preso i prigionieri anche se io non ero diretta al Palazzo della Memoria Storica ma all'università.
Se non si faceva niente di produttivo, e i ragazzi erano incapaci di fare azioni di qualsivoglia genere, era inutile che perdessi tempo.
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