Mi chiamo Blangey, provengo da una Terra calda del Medio Oriente. Sono scappata da un destino infausto, come Legge voleva quella sera avrei dovuto incontrare il mio futuro marito scelto dalla famiglia, un settantenne arzillo e ricco quanto disgustoso.
Ma io ero sfacciata, impudente e soprattutto so fingere bene, tranne ad una persona. Ovvio, al dottor Robertstein. A Lui devo la mia salvezza..è l' unico a conoscere ciò che avvenne quella sera in cui, fingendo di baciare il mio futuro marito..diciamo misi una bella polverina nella sua bevanda, nascosta nel mio ciondolo. Per carità, non era un assassina ma dormì per un bel pò...quel tanto per prendere una nave e partire e qui conobbi il dottore di ritorno da un viaggio di studi, a lui devo tutto e sono pienamente devota.
E, addirittura, grazie ai miei studi mi fece sua assistente anche perchè mia madre era nativa di Las Baias e di nascosto pregavo Dio, mi diede una educazione cattolica.
Robertstein ha sempre portato rispetto per me, tutt' ora mi lascia vestire come nei miei luoghi d' origine ma in certe occasioni, per suo rispetto, vesto alla Occidentale.
Il dottor Roberstein era tutto per me ma compresi subito celava qualcosa nel cuore, forse qualcosa di remoto della sua infanzia o di quel nonno di cui sentivo parlare i servitori.
Ero molto emozionata, quel giorno mi aveva promesso di regalarmi qualcosa di particolare quando un servitore mi annunciò un uomo strano era alla porta e doveva consegnare qualcosa al padrone.
"Arrivo subito io, non fatelo entrare" con tono severo, solo con chi dovevo, con Roberstein il sorriso appariva.
Mi recai verso la porta.