Non potevo credere alle parole di Lady Ymma.
Si lasciava trattare così e aveva promesso di sposare solo colui che avrebbe ucciso il Cavaliere Nero.
E Peruin?
Me ne andai dalla sala tanto era inutile ormai difenderla da quegli zoticoni. Uscì fuori nel giardino a guardare le rose e le ninfee a galleggiare in un laghetto artificiale con dei cigni.
Povero Sir Peruin! Gli avrebbe spezzato il cuore. Ma anche lui perché non la difendeva dagli altri cavalieri?
Sentì dei passi alle mie spalle e sullo specchio d’ acqua vidi Sir Riccardo fissarmi con preoccupazione.
Scossi la testa e dissi: “Ma come può fare questo al suo amato!?!....Perché è così debole?....Perché non si ribella?....Perché ha dato la sua parola?” lanciai un sassolino nel laghetto.
Sentì le forti e virili mani di Riccardo accarezzarmi con tenerezza il vellutato e diafano volto e le opalescenti spalle.
Ebbi un fremito quando mi riempì di baci il lungo e niveo collo.
“Comunque….” affermai con serenità mentre mi plasmava con i suoi baci “….forse ho capito come sconfiggere il Cavaliere Nero!....Non sarà la spada, ma le sue stesse parole dette a Lady Ymma. Forse non è poi così malvagio!.....Dopotutto lui ha fatto tutto ciò perché crede nell’ eternità del Vero Amore. In questo siamo molto simili. Anche io credo in ciò!....E voi….voi credete anche voi nell’ immortalità del Vero Amore o pensate che sia qualcosa di effimero, Milord?”.