Il pranzo continuava, con i commensali tutti intenti a gustare il sontuoso pasto.
“Ottimo vino.” Disse Tussor.
“Ed il cibo non è da meno.” Mangiando Kostor, seduto accanto a Clio.
“Per la barba di Belzebù!” Esclamò il barone Ferico guardando Dacey che perlopiù faceva atto di presenza a tavola. “Si direbbe che la nostra ospite non apprezzi la compagnia di questa vivace tavolata!”
“Sono infedeli, milord” uno dei messi vescovili “e sono abituati a cibarsi come bestie, visto che non usano forchette e coltelli, ma assaporano i loro intrugli speziati direttamente con le mani.”
“Cosa che non impedirebbe a voi chierici” replicò Ferico “di ingrassare comunque, visto non fate altro da secoli, accaparrandovi i frutti della superstizione popolare ed i tributi del vostro conveniente appoggio a noi nobili.” Con disprezzo. “Ma da oggi le cose cambieranno.”Tornò a fissare Dacey. “Forse la nostra bella odalisca non ama i cibi del mondo libero. Avanti, ditemi, cosa vi garba mangiare? E' nostro interesse che voi troviate diletto in questo soggiorno Sygmese.”
Intanto il Maresciallo Fagan conversava a bassa voce con il servitore giunto poco prima a riportargli qualche notizia che lo aveva turbato non poco.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 14-01-2016 alle ore 19.45.20.
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