Visualizza messaggio singolo
Vecchio 22-01-2013, 03.08.35   #1757
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
La Santa Rita navigò per giorni, fino a varcare le acque territoriali che delimitavano i domini delle Flegee Settentrionali.
Qui la Compagnia non aveva giurisdizioni e non poteva avanzare pretese sugli empori e sui mercati di queste terre, che invece erano a metà tra spagnoli e inglesi.
Il galeone pirata sbarcò così a Porto Reale, sotto il governo spagnolo.
Guisgard diede a tutti i suoi uomini la libertà di scendere a terra e visitare il posto.
Una nuova vita li attendeva.
Ma mentre passeggiavano nel porto, Guisgard e Talia udirono alcuni mercanti.
Erano inglesi e parlavano di un processo tenutosi a Giamaica, nel quale era stato condannato un ufficiale per abuso di potere.
Era Sumond.
Attirato da quel nome, Guisgard chiese informazioni in merito a quella storia e seppe così che il malvagio capitano era stato condannato, sebbene morto in un naufragio, in contumacia davanti all'ammiragliato.
Guisgard allora domandò altri particolari su quella vicenda, ma i mercanti non sapevano altro.
Corse allora alla Capitaneria di Porto e qui conobbe tutti i risvolti di quel processo.
Sumond non solo era stato punito per i suoi crimini, ma anche gli ammutinati della Santa Rita erano stati giudicati innocenti, in quanto istigati alla ribellione dal cattivo ufficiale.
A quel punto Guisgard gridò di gioia e abbracciò forte Talia.
Poi corsero dagli altri e raccontarono tutto.
Finalmente la loro fuga era terminata.
Non erano più dei traditori e dei pirati.
Ora potevano rientrare in seno alla Marina del Re.
“Siamo liberi...” disse commosso Rynos “... siamo liberi!” E per la contentezza abbracciò Cavaliere25. “E voglio dare un bacio anche al tuo amico pennuto!” Ma Becco di Ferro, spaventato, volò via, per poi appollaiarsi sulla spalla di Cavaliere25.
Tutti erano felici.
“Siamo liberi!” Gridavano in coro. “Liberi!”
“Si, siamo liberi...” disse Guisgard stringendo a sé Talia “... lo siamo tutti... ma non tu...” fissando la ragazza “... tu non lo sarai mai... perchè ti vorrò sempre e solo per me, sul nostro isolotto felice...” e la baciò, tra l'esultanza e la gioia dei suoi uomini.




Fine
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso