Discussione: I nomi
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Vecchio 06-01-2009, 10.29.48   #56
Lancelot
Cittadino di Camelot
 
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Lancelot sarà presto famosoLancelot sarà presto famoso
Citazione:
E' stupenda la parte nel film : Il Primo Cavaliere, nel quale il Re, prima di morire, unisce le mani di Sir Lancillotto e Ginevra e gli raccomanda di aver cura di lei. Ogni tradimento, ogni rancore...svaniscono ..di fronte ad un amore più grande qual'è ..il perdono.
Altra prova della straordinaria sensibilità di Sir Morris, che non posso non quotare ricollegandomi a lui nel dare il mio contributo a questo topic.

Come vedete, il mio nick è tutt'altro che difficile da spiegare. Ho scelto per me il Cavaliere che credo mi rispecchi di più, non mi resta che procedere a spiegare il perché, se mi onorerete del vostro ascolto.
Il mito ci descrive Lancillotto come il primo, il più fidato e il più coraggioso fra i Cavalieri. Ce ne descrive altresì versioni contraddittorie, che talvolta lo vedono come il migliore alleato di Artù, altre come l'antagonista di un altro cavaliere. Mi piace pensare che queste ambiguità siano dovute a un carattere che non segue ciò che gli altri gli dicono di seguire, che non ha regole, salvo quelle scritte nel suo cuore, e che sceglie da solo la sua strada. Perché la sua anima appartiene soltanto a lui, e quando sarà al cospetto di Dio non potrà protestare dicendo "altri mi hanno ordinato di farlo, altri me l'hanno chiesto". Lancillotto è un cavaliere che, negli errori come nelle virtù, segue soltanto la sua testa e il suo cuore. Il mito ci descrive il suo coraggio e l'amore mostrato nei confronti della Regina Ginevra, quando accetta di correre in suo soccorso a seguito del rapimento da parte di Malagant, sacrificando il proprio onore e chinando il capo di fronte alla prospettiva di essere deriso e trattato come un criminale. Sale sulla famosa "carretta" esponendosi alla pubblica vergogna, lui, un Cavaliere di Camelot, e lo fa solo e unicamente per Lei. Perché dinanzi alla donna amata tutto svanisce, e perché non riconoscere quell'amore sarebbe un atto contro natura e contro Dio stesso.
A lungo si è parlato del "tradimento" di Lancillotto nei confronti di Artù, ma per quanto per noi sia facile giudicare, forse un pò meno facile risulta calarsi nel contesto. Una delle nostre fortune, nel XXI secolo, è che nessuno ci costringe più a scegliere qualcosa che non vogliamo: siamo artefici del nostro destino. Il matrimonio all'epoca di Camelot invece, era più un contratto che un pegno d'amore. L'amore fra Ginevra e Artù NON potrebbe mai essere emblema assoluto di amore cortese, perché esso fu un amore di etichetta, un amore di dovere, una scelta di regalità. Viceversa, l'amore appassionato, sconsiderato, l'amore che spezza i legami, che vince qualsiasi freno, quello combattuto, che ti strazia e ti lacera le viscere perché non si può scegliere fra ciò che sai essere giusto per il mondo e ciò che sai essere giusto per la tua anima... Tutto questo è raccontato nell'amore fra Lancillotto e Ginevra.
Noi abbiamo avuto il dono di non trovarci mai nella stessa situazione di Lancillotto e Ginevra... Chi siamo quindi per poterli giudicare?
Io stesso preferirei la più atroce delle sofferenze al tradimento di un amico, ma cosa farei se mi innamorassi della sua ragazza? Probabilmente gli parlerei, se ricambiato, con umiltà e sincerità; mentre sparirei dalla sua vita, se non ricambiato. Ma aveva forse Lancillotto questa possibilità? Poteva egli parlare apertamente al suo Re? Considerato il contesto, noi tutti siamo consapevoli di quanto certe situazioni siano assolutamente difficili da valutare. Credo si debba semplicemente accettare che esse esistono, e sperare di saperle affrontare sempre con dignità e purezza di cuore.
Mi piace pensare che Dio stesso, oltre ad Artù, abbia saputo perdonare il buon Lancelot, reo unicamente di avere avuto in sorte un cuore troppo appassionato e libero per il suo tempo, permettendogli di spegnersi in vecchiaia attorniato da un'aura di santità.
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Un Cavaliere è devoto al valore, il suo cuore conosce solo la virtù,
la sua spada difende i bisognosi, la sua forza sostiene i deboli,
le sue parole dicono solo verità, la sua ira si abbatte sui malvagi

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Ultima modifica di Lancelot : 06-01-2009 alle ore 10.33.40.
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