"Si, capisco..." disse con tono sarcastico Guisgard "... si, ora mi è tutto chiaro... ma una cosa non ho compreso... una volta che avrete trovato i colpevoli, cosa farete? Li colpirete con le vostre frecce mentre loro si mettono in posa tipo belle statuine? O li infilzerete col vostro bel pugnale dopo un avvincente corpo a corpo in puro stile romanzo cortese?"
Sorrise e scosse la testa.
"Ciò che è accaduto a quelle poverette ed alla vostra amica" aggiunse facendosi serio "non è affar vostro. Anzi, se continuerete a vagare di notte per questo bosco la prossima potreste essere voi. E credetemi, queste vostre armi non serviranno a niente contro quei maledetti. Perciò, ora ce ne torneremo in città e voi andrete a farvi un bel sonno ristoratore."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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