Gwen guardò Belven e si accorse che l'avvocato stava registrando tutto col suo cellulare.
Il prete controllò la pressione del bambino e i suoi battiti.
Ad un tratto Gwen vide gli occhi del piccolo spostarsi su di lei.
Quello spalancò la bocca e tirò fuori la lingua.
"Perchè" disse con quella voce cupa e mostruosa "non fai anche a me quello che hai fatto all'investigatore, piccola mia?" Per poi scoppiare a ridere. "Il mio è più grosso, sai?" Allora portò la testa all'indietro e alzò le pupille verso l'alto, fino a far diventare bianchi i suoi occhi.
E riprese a recitare sttovoce quelle parole senza senso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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