28-04-2011, 11.32.10
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#547
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Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
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Guardai Izar con occhi di fuoco... mi aveva fatta chiamare per farmi la predica?
Ma come si permetteva?
Ero uscita da Capomazda in pieno giorno e per non più di un paio d’ore... ed erano già tutti pronti a farne un dramma! Sua Signoria era uscito per andare a caccia ed era rimasto fuori per giorni interi, ma nessuno aveva avuto il coraggio di criticarlo... mentre con me continuavano ad usare quel tono saputo e ad ostentare quell’aria di rimprovero, come se fossi solo una bambina troppo vivace!
Il sangue mi ribollì per la rabbia e stavo giusto per scatenarla su Izar quando venimmo interrotti...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Va bene così, Izar.” Entrando Icarius ed interropendolo. “Ora vi prego, lasciateci soli. Grazie…”
“Come desiderate, milord.” Rispose il filosofo per poi andare via.
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Mi voltai di scatto e osservai mio marito avanzare nella stanza...
I miei occhi seguirono Izar inchinarsi e uscire silenziosamente, richiudendo poi la porta dietro di sé, poi tornarono a posarsi sul duca...
Per quanto mi seccasse ammetterlo, ero stupita!
‘Lasciateci soli...’ aveva detto... perché? Icarius non aveva mai avuto problemi a dirmi quello che aveva da dire, per quanto crudele o acre fosse, davanti ad altre persone... cos’era dunque quella inusitata novità?
E guardandolo non potei non provare, di nuovo, quella curiosa sensazione che già mi aveva sfiorata al suo ritorno... i suoi occhi, la sua espressione, i suoi movimenti erano diversi dal solito... e, forse per la prima volta, non seppi che cosa aspettarmi.
Esitai un attimo, poi scelsi una tattica strategicamente difensiva: addirizzai la schiena più che potevo, sollevai la fronte e puntai gli occhi fissi su di lui... e così rimasi, in silenzio, in attesa...
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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