Tornata nelle mie stende trovai ad attendermi qualcosa che ammiravo e apprezzavo infinitamente: il silenzio.
Una calma e rilassante quiete mi concedeva attimi di pace.
Eppure in quel silenzio una voce continuava a rimbombare nella mia testa.
L'Oracolo, lo Specchio.
Sospirai, l'enigma della gemma di perseguitava da molto tempo, ed era fondamentale che io lo risolvessi e trovassi la gemma.
Così, entrai nel mio studio, e mi sistemai alla scrivania, su cui erano dispersi fogli, libri, appunti disegni, tutti inserenti alla gemma.
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