Rimasi impassibile...si impassibile...tutte tattiche spiegate da mio nonno.
Costanza però aveva il volto impaurito e questo non giovava.
Osservavo il tipo con disgusto e si certo...immaginavo che tipi di sogni intendesse, li chiamava cosi lui.
Ma una voce dietro me mi scosse, mi voltai e l' uomo incappucciato era tornato, o forse non era mai andato via.
Ma essendo sincera la cosa mi sollevò e di molto, mi sentii protetta.
Accadde tutto all' improvviso, come una serata calma d' estate quando improvvisa si sentono i tuoni e si scatena poi il vento e la tempesta.
Ecco, forse potevo definire quel misterioso cavaliere cosi...anche la donna lo aveva chiamato cavaliere.
Rimasi sgomenta dalle tattiche di battaglia in suo possesso e di sua conoscenza ma sistemò i due tipi molto bene e non gli bastò solo allontanarmi ma procurò lesioni molto forti.
Finito il tutto compresi ciò che, l' ipotetico marito, era riuscito a combinare e prima di uscire dissi ai due "Vi avevo avvertito di non mettervi contro mio marito" ridendo.
Presi Costanza per il braccio ed uscii e lontana dalla locanda ma guardai se lui ci fosse ancora oppure era fuggito nuovamente.