Già sveglio da molto, anche se forse il termine sveglio non si addice a chi, ormai da tempo, trova complesso quanto uscire da un labirinto, bendato, il semplice dormire, mi aggiro per le strade ancora semideserte dato l'orario.
Il volto è pallido e la solita stanchezza che mi accompagna ultimamente fa si che il mio incedere sia lento e misurato. Anche la piccola arpa che tengo sotto braccio continuamente, quasi fosse lei la mia spada, mi pesa eccessivamente in questa timida mattina.
Maledicendo, forse a voce piu alta di quello che avrei voluto, il freddo che sembro provare in continuazione, mi stringo nel mantello cercando un posto dove sedermi un po.
|