Theris sorrise a quell'abbraccio di Gwen, dando un tocco di irrequietezza alle sue note, che da lente divennero appena più vivaci.
“In realtà” disse accarezzando i tasti “tu e questo pianoforte siete più simili di quanto pensi... entrambi mi aiutate ad immaginare, a fantasticare...” suonando di nuovo con note più malinconiche “... anzi, il mondo mi appare più bello solo quando suono o quando tu mi sei accanto...”
Fu in quel momento che Gwen notò qualcosa semicoperto dallo spartito.
Era un libello dalla copertina sgualcita.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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