Sorrisi ad Ozillonne, e annuii.
Osservai l'allegra brigata tornare al carrozzone, mi fermai ad osservarli, uno per uno i miei compagni di viaggio e di avventura.
Praticamente erano la mia famiglia, e quando ero con loro mi sembrava di poter dimenticare ed essere la stessa di sempre, quella che aveva girato il mondo con loro.
Alzai le spalle a quelle parole di Ozillonne sul nostro fanfarone solitario.
Non ci davo poi tanto peso, contento lui.
Non vedevo l'ora di partire, per rintanarmi nel mio angolino e continuare a leggere il mio libro.
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