L'abate Guidon si avvicinò ad Hastatus e lo fissò con attenzione.
"Il vostro potere discende e deriva direttamente da quello del vostro re" cominciò a dire l'abate "ma i re non sono eterni. Il loro potere è destinato a finire, come quelli che da esso dipendono. Niente dura per sempre. Peccati ed errori hanno condannato grandi regni. Potrebbe accadere lo stesso con Camelot. Pondrerate pensieri ed azioni, milord o il demone del lamento e del lutto potrebbe ben presto giungere tra noi..."
Poi fissò con una strana espressione lady Ilamrei. Ed un inquieto ghigno sorse sul suo volto.
Poi, dopo alcuni istanti si diresse verso la cattedrale.
Nell'andar via, passandogli accanto, cercò lo sguardo di sir Dunmer.
"Attento cavaliere...Dio da e Dio toglie..." Sussurò con un filo di voce, per poi andare a rinchiudersi nella cattedrale di Camelot.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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