Appena riaprii gli occhi lo vidi, lì in piedi, sulla prua del panfilo...
era di spalle, eppure lo riconobbi subito... e fui subito colpita da una forte sensazione... intensa, grave... la sensazione che fosse teso, o preoccupato... e istintivamente sperai che non lo fosse per causa mia, perché io ero lì.
In fondo, pensai, né Ermiano né la donna mi avevano detto niente di preciso...
Distrattamente sorrisi a Sabù, dunque, facendogli segno che potevo continuare da sola.
Mi appoggiai al parapetto, dunque, ed inspirai appena, avvolgendomi di più nel mantello che dalle spalle mi scendeva fino ai piedi.
Esitai per qualche minuto...
Poi, lentamente, sempre sostenendomi appena al parapetto, mi avvicinai alla prua della nave...
salii gli scalini, piano, silenziosamente...
e, sempre in silenzio, lo raggiunsi...
“Se avessi un tesoro di cui disporre...” mormorai, avvicinandomi piano alle sue spalle “Lo impiegherei tutto adesso, per conoscere i pensieri del Capitano di questa nave...”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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