Mia cara lady Zaffiro, la modestia è sicuramente una delle virtù in voi più radicate. Neanche io mi definisco una scrittrice, peccherei di presunzione, ma vi assicuro che i vostri lavori nulla hanno da invidiare a tanti autori che han fatto dell'arte della scrittura il loro mestiere.
Non è forse esprimendo i loro pensieri e i loro sogni che tante superbe penne ci han regalato dei piccoli tesori della letteratura? E voi, milady, avete la capacità di rapire il lettore e accompagnarlo con delicatezza nei più reconditi angoli del vostro nobile cuore.
Ma non temete lady Zaffiro, non avrete mai bisogno di andare contro la vostra indole tanto modesta: a celebrare la vostra bravura ci penserà chi, come me, trae infinito piacere dalla lettura dei vostri scritti.
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Vivian
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