Elv sorrise, mise il casco, saltò sulla sua moto e partì, subito seguito da Kara e Ruby.
Attraversarono di corsa la città, passando dai desolanti quartieri meccanici ed industriali a quelli più popolosi della periferia, nel cuore della zona proletaria.
Qui la pubblicità era perlopiù su insegne al betan, rumorose e nocive all'udito, con immagini e suoni che serpeggiavano gracchianti ad ogni isolato.
Infine arrivarono davanti ad un locale squallido e dubbio affare.
“Questo è un nightclub...” disse Ruby.
“Bingo!” Esclamò Elv.
“Non credo abbiano pezzi per la mia moto qui...” Ruby.
“No, ma forse si potrà trovare qualche credito extra...” mormorò Elv, per poi guardare le due ragazze.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|