"Certamente." Disse Miz a Gwen. "I detenuti rimasti qui diversi mesi o anni hanno smarrito il contatto con la società libera e quello con i loro simili, senza dividere con essi una situazione di detenzione e privazione." Soiegò. "Voglio studiare a fondo il rappoto tra detenuti e capire così chi davvero può inserirsi di nuovo, senza traumi, nella società civile. Tu cedi che Elv sia pronto?" Fissandola.
Intanto Destresya aveva letto e studiato il fascicolo del misterioso detenuto e raggiungendo la sua cella gli aveva fatto avere una maschera, come da lui richiesto.
Poco dopo la bella dottoressa si trovò in una cella fatta di sbarre e vetro rinforzato, con all'interno un letto, un mobile con diverse mensole su cui giacevano alcuni libri e persino una radio per ascoltare musica.
Il detenuto misterioso era seduto sul letto, intento a leggere e sul viso portava la maschera avuta dopo la richiesta.
"Uomini che studiano altri uomini..." mormorò sentendo arrivare Destresya "... nulla di più inutile ed inefficace."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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