Ho letto i romanzi cortesi qualche anno fa, mi hanno tenuto compagnia un'estate. Su consiglio di altri lettori, volendo leggere qualcosa di arturiano, mi sono fiondato subito su de Troyès. Mai scelta fu più azzeccata: al di là del valore, assoluto e innegabile, delle storie (io ho letto la versione in prosa delle Agrati e Magini) si è trattato di un'ottima "porta di ingresso" per la saga, partendo da una delle versioni originali.
Mi sono piaciuti tutti, particolarmente ho apprezzato l'amore (e il sesso) tra Ginevra e Lancillotto. Raccontato, rapportandolo ai tempi, senza ipocrisie e con un tocco di poesia.
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