Stupor Mundi
Federico II, l'imperator che fu Stupor mundi, cosi' s'espresse:
Misura provvidenza e meritanza/Fa essere l’omo savio e conoscente/ed’ogni nobiltà l’omo si avanza/e ciascuna richeza fa prudente/Né di richeze aver grande abudanza/facia l’omo ch’è vile essere valente/ ma dell’ordinata costumanza/discende gentilezza fra la gente./ Omo ch’è posto in alto signoragio/ ed in richeze abunda tosto scende/ credendo fermo stare in signoria/ Unde non salti troppo omo ch’è saggio/ per grande alteze che ventura prende/ ma tuttora mantenga cortesia
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Tutti se non possiamo avere le virtù del corpo possiamo almeno possedere quelle del cuore. Le prime, come la statura, la forza, la beltà, l’uomo le riceve nascendo. Ma la cortesia, la saggezza, l’indulgenza e la lealtà, la prodezza, la generosità, l’arditezza, solo l’inoperosità può impedire di possederle, poiché esse dipendono dalla volontà. E’ il cuore che fa valente l’uomo.
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