Abelardo obbedì a Clio e volò via.
La ragazza raggiunse la merlatura un piano più in basso e cominciò a fissare la foresta, che però appariva tranquilla.
Sembrava non esserci nessuno.
Poi, ad un tratto, si accorse di qualcosa.
In lontananza, tanto da apparire quasi invisibile la torre, avvolta com'era dalle alte cime di alberi secolari, vide qualcosa muoversi nella vegetazione.
Forse dei cavalli.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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