Discussione: Personaggi Bedivere o Lancillotto?
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Vecchio 23-11-2011, 06.52.46   #16
Emrys
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Emrys sarà presto famoso
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Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
Per tutti gli eretici che ho infilzato
Ma come, mio buon bardo???
Il Primo Cavaliere e Amante Perfetto!!!
Il fiore della cavalleria!!!
Il protagonista della più bella storia d'amore scritta fino ad ora!!!
E voi dite che aveva "gusti" tanto ambigui??????
Ah... amico mio... farò finta di non aver letto... su certe "cose" non si scherza...
Beh... Amante Perfetto potrebbe eddere un eufemismo per Amante a 360°!
Non vi offendete, mio signore, si scherzava! Far battute su Lancillotto è facile: come sparare sulla croce rossa! (e almeno in quest'ultimo caso non è giusto farlo!)


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Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
E' vero, amico mio, molti hanno etichettato l'opera di Chretien come "ironica" o infarcita di parodie.
Tuttavia oggi molti filologi romanzi hanno rivisto queste posizioni.
Chretien, ne Il Cavaliere della Carretta, ha voluto in realtà definire il più alto modello di Amor Cortese; Lancillotto non è, come qualcuno ha affermato, una marionetta nelle mani di Ginevra, ma il prototipo del "Perfetto servo di Amore".
Ad ogni passo del suo romanzo, Chretien ha voluto render chiara questa visione.
Discuterne ora in maniera soddisfacente è forse troppo complicato e ci porterebbe ad andare Off Topic.
Ma davvero sul ruolo di Lancillotto, così come lo ha descritto Chretien de Troyes, si potrebbe scrivere una Summa sull'Amor Cortese nella sua più alta e pura incarnazione
Stamane leggere più e più volte l'aggettivo "perfetto" riferito a Lancillotto, mi ha illuminato su un altro "plagio" di Chrétien: guarda caso nelle leggende più antiche Bedwyr è definito Perfetto, sebbene riferito alla sua forza e alla sua velocità in battaglia.

E questo mi collega alla domanda della mia signora:
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Originalmente inviato da Mordred Inlè Visualizza messaggio
Per qualche motivo in questi testi Bedivere è sempre un arpista/musicista/bardo o comunque un poeta °ò° sapete se hanno derivazioni da qualche testo precedente o è solo una "moda" arturiana?
Come giustamente detto da Lady SakiJune, un cavaliere doveva conoscere anche la musica e il canto: se non altro per apprendere la storia attraverso le canzoni e per sviluppare la memoria (parola di bardo!).
Per quanto riguarda il carattere di Bedwyr (che come accennavo era lodato per la sua forza), pare una moda quello di trasformarlo in un nuovo Tristano e, guarda caso, credo l'abbia iniziata una statunitense (tale Nancy McKenzie).
Come dicevo non dubito che Bedwyr sapesse di musica e poesia, ma non credo che abbia suonato l'arpa tanto a lungo, avendo perso una mano in battaglia!
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Se a ciascun l'interno affanno
si leggesse in fronte scritto, quanti mai, che invidia fanno, ci farebbero pietà! (Metastasio)
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