Ore 20...
Clio, tra ricordi, sensazioni e stati d'animo, si apprestava ad assistere all'incontro.
Ad un tratto ci fu il boato del pubblico che accoglieva l'ingresso dei due robot, ciascuno seguito dai membri della sua squadra.
L'arbitro passò alla presentazioni dei due lottatori meccanici, spiegandone le caratteristiche, mentre il pubblico impazziva, dividendosi per l'uno o per l'altro combattente.
Il ring fu allora fatto sgombrare, con solo i due robot pronti a sfidarsi.
I due poderosi automi erano governati da radiocomandi di ultimissima generazione, con i quali i membri delle due squadre si giocavano le sorti dell'agone tecnologico.
Poi il gong echeggiò e lo scontro cominciò.
Colpi gagliardi, massicci, pesanti, schivate, prese e proiezioni iniziarono a vivacizzare lo scontro.
Il pubblico era in delirio, i due lottatori ipertecnologici non si risparmiavano di certo.
Il metallo generava scintille, emanava bagliori sotto i potenti riflettori, echeggiava al suono metallico e cromato di infinite note soniche.
Alla fine il campione di Pulstar sconfisse quello di Quasar, tra il boato del pubblico.