Un sonno inquieto e sogni tormentati.
Volti, voci, immagini, giunte da un passato oscuro ed ignote ad un futuro che invece voleva essere luminoso.
Ma in questa agitata veglia, Vivian sentì stretta la sua mano ad una forte e calda.
Una mano che riconobbe essere quella di Guisgard.
Ed udì la sua voce più volte.
Poi, verso Mezzogiorno riaprì gli occhi.
Era in un profumato e morbido letto, nel Palazzo dei Gigli.
Accanto a lei c'erano Ernot e Bafon.
“Eccovi sveglia...” disse Bafon “... come state?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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