Mangiai boccone dopo boccone, mi mantenni composta sulla sedia ed elegante.
Se me lo avessero chiesto giorni prima, anche io avrei pensato che demoni e fantasmi fossero delle assurdità. Eppure ero lì, a cercare di capire cos'avesse turbato mio padre e cosa mi stesse perseguitando.
"Quindi lei pensa che l'unica cosa reale risiede in ciò che i nostri occhi vedono?" domandai curiosa "Vede, i colori sono semplici percezioni visive. Alcuni sostengono che non esistano veramente, ma noi comunque li vediamo. Quindi, mi chiedo, perché mai non dovrebbe esserci qualcosa di invisibile, però esistente?"
Abbozzai un sorriso incuriosito.
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