Ci amammo per tutta la notte ed essa fu quasi la metafora della nostra esistenza, trascorsa ad amarci nell'eternità della nostra vita oscura e maledetta.
I nostri gemiti, urlati o sussurrati che fossero, fecero da colonna sonora in quelle ore interminabili e buie.
Era curioso come anche noi, bestie senza cuore e senza anima, potessimo provare tali e forti sentimenti.
Ma erano meravigliosi.
Non azzardavo a dire che fossero umani, perché le nostre sensazioni e le nostre emozioni superavano di gran lunga quelle mortali, ma erano dolci e intense al medesimo modo e ci facevano sentire vivi.
La notte cedette il passo all'alba, facendoci ritirare nel buio protettivo nella nostra dimora.
Mi sentivo appagata e felice e continuavo silenziosamente ad assaporare quel benessere.
"Non mi muoverei da qui per alcun motivo, in questo momento..." dissi pianissimo, appoggiata a lui con gli occhi chiusi, in totale beatitudine, se ciò si poteva dire di creature come noi.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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