Mezzanotte...
l'aspetto trepidante ogni sera, ma oggi mi sembra ancora diversa.
Diversa da tutte le altre che sono messaggere della notte che verrà, diversa perchè la notte e il giorno che annuncia non sono simili agli altri che scorrono lievi e simili uno dopo l'altro.
No, oggi è un giorno speciale.
Perché oggi è il tuo giorno, un giorno prezioso in ogni suo istante.
Ed eccomi dunque, a scrivere mentre l'alto orologio della torre scandisce inequivocabilmente quei dodici rintocchi tanto attesi.
Eccomi qui, a portarti i miei auguri, e i miei doni.
Mi viene in mente un tuo vecchio scritto, di una notte in bianco e nero, non poi molto diversa da questa.
Quello scritto parlava di maschere, di musica e balli.
Non so perchè mi torni in mente proprio quello mentre scrivo, quello tra i tanti meravigliosi trionfi di parole che hai seminato in giro per la città. Eppure, quello scritto, quel ballo, mi sembrano perfetti.
Ballerai con me, stanotte, milord?
Un ballo fatto di maschere, quelle maschere che ci accompagnano giorno dopo giorno, notte dopo notte, ma che poi all'alba scompaiono, si sciolgono in un sorriso, e in uno sguardo... quello sguardo a cui non servono parole.
Quello sguardo che abbiamo descritto infinite volte.
Quello sguardo al di là della maschera, quello che rende tutto vero.
È a quello sguardo che ora racconto i miei auguri.
L'augurio di vivere intensamente quei sogni che sopravvivono all'alba.
L'augurio di occhi che brillano, di idee sempre nuove che affollano la mente.
L'augurio di svegliarsi con il sorriso, e addormentarsi con lo stesso.
L'augurio di infinite notti di parole, sogni, giochi e storie.
L'augurio di infiniti mondi... sì, sono quelli che vedi lì sulla scatola.
Sono i mondi in cui siamo stati, e quelli in cui ancora ci guiderai.
Avanti, ora apri il regalo e scopri cosa potrai portare con te, sempre.
Buon compleanno Guisgard...
Cosa?
No che non mi sono dimenticata la torta, potrei mai?
Ma naturale che è all'albicocca!
Esiste forse di meglio?
