Discussione: La Compassione di Dio
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 13-11-2009, 02.27.38   #69
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
"Non volevo offendervi" rispose risentito Guisgard "è che non mi va di vedere una donna mettersi nei guai. Ho trascorso 5 anni in Terrasanta e so di cosa è capace la malvagità umana...e credetemi, non bada se si è uomo o donna. Il male, quello vero, non si ferma neanche davanti ad un volto bello come il vostro."
Prese poi la sua spada, che aveva appoggiato accanto al camino e la legò al cinturone.
"Ora vi lascio" aggiunse "come vi ho detto prima, ciò che fate non è affar mio. Grazie per la camomilla e per l'ungento. Sono in debito di un favore con voi. Vi auguro una serena notte."
Detto questo, uscì da quella casa.


Al palazzo di Camelot, intanto, Hastatus e Llamrei stavano discutendo con quei contadini.
"Milord" disse uno di loro a Hastatus "non sappiamo nulla di quei cavalieri neri. Nè chi siano, nè da dove vengano. Un giorno di fine estate comparvero, come se l'Inferno avesse spalancato le proprie porte, assalendo e radendo al suolo alcuni villaggi della costa. Massacrarono ogni maschio adulto e stuprarono donne e bambini. Alcuni di noi li hanno visti attaccare quei villaggi...cavalcano cavalli neri, come le pesanti armature che indossano e sono animati da una ferocia non umana. Ed ora temiamo che il loro prossimo obiettivo sia proprio Tintagel."
"Noi non siamo ricchi" intervenne un altro di loro "e le nostre vite sono rotenute da tutti misere ed indegne. Ma ciò che abbiamo è vostro...in nome di Dio, non lasciateci soli al nostro destino di morte!"
In quel momento nella sala entrò l'abate Bedauin, ritenuto da tutti a Camelot uomo di grande bontà e saggezza.
"Il villaggio di questi sfortunati" cominciò a dire "è divenuto la dimora del demonio. Non possiamo negare loro il nostro aiuto."
Poi fissò Llamrei e continuò:
"Il vostro piano, milady, è tanto audace quanto ardito. E credo sia l'unica via da percorrere. Pochi di voi potrebbero muoversi protetti dall'anonimato, avendo così molte più possibilità di scoprire chi siano questi misteriosi nemici. Ma badate...dovrete essere scaltri e prudenti. Laggiù sarete soli e potrete contare solo sul vostro affiatamento e sul vostro valore. Se fallirete, non sarà la fine solo di Tintagel ma anche di Camelot. E a quel punto anche tutto il nostro mondo perirebbe!"
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso