Ce l'avrei fatta?
E soprattutto.
Ne sarebbe valsa la pena?
La mia razionalità mi diceva di no, il mio istinto di sopravvivenza e conservazione mi diceva di sì, di aggrapparmi a quell'unica certezza che avevo e che mi era rimasta.
"Mi chiamo Gwen... Mio... Mio marito... Stefan... A Vivas..." mormorai, a fatica, dovendo quasi spingere fuori dalla bocca le parole con la forza che non avevo.
Parole che dentro di me non avrei voluto pronunciare, ma che ora ero costretta a riferire, volente o nolente.
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