Discussione: La Gioia dei Taddei
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Vecchio 30-03-2011, 00.09.32   #91
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
L’arrivo di Izar in quel corridoio mi sorprese. Rimasi in silenzio mentre parlava, ascoltando con attenzione la storia di lord Erois e lady Antedia...
“Una storia triste...” sussurrai poi, più a me stessa che non a lui “Chi ha la fortuna di trovare un amore tanto profondo, non è giusto lo perda così brutalmente!”
E fu in quell’istante che giunse il servo a richiamare il fedele consigliere di mio marito... mi inchinai appena e lo osservai allontanarsi, poi tornai a guardare quei dipinti...
Perché vi era qualcosa in essi, ne ero certa... qualcosa che percepivo vagamente ma che non riuscivo a cogliere.
Li osservai a lungo, in silenzio... poi finalmente i miei occhi notarono, sullo sfondo, quella figura: era la sagoma appena distinguibile di un cavaliere con un lungo mantello rosso, il quale montava un cavallo completamente nero.
Accostai di più il viso al dipinto e scrutai quella figura più da vicino, con una strana sensazione addosso... dove avevo già visto quella figura?
Un istante di esitazione... poi subito rammentai: la sera precedente, mentre Icarius stava arrivando a palazzo e io stavo guardando fuori dalla finestra la pioggia che cadeva fitta...
Chiusi gli occhi, tentando di richiamare alla mente quell’immagine, che avevo creduto un’allucinazione...
Ma come poteva essere che una mia semplice allucinazione fosse in quel dipinto?
E poi la storia su lord Erois che Izar mi aveva raccontato... le circostanze della sua morte... e quell’espressione sul suo volto al momento del ritrovamento, la stessa che avevo visto sul caro viso di lord Rauger appena qualche giorno prima...
La mia mente lavorava frenetica...
Per qualche ragione mi spostai di qualche passo e osservai un altro ritratto di un altro duca... dapprima non vidi niente, ma poi di lato e seminascosto da un albero notai quella stessa figura, quell’identico cavaliere dal mantello rosso...
Sull’onda di tale scoperta, dunque, proseguii questa mia bizzarra ricerca: percorsi in lungo e in largo tutto il corridoio ed esaminai con attenzione ogni singolo ritratto in esso contenuto... e in tutte le tele rappresentanti i duchi notai, più o meno nascosto nel paesaggio, quello stesso identico cavaliere.
Quando ebbi terminato il mio esame avevo il fiato corto, mille dubbi nella mente e una sgradevole quanto incomprensibile sensazione che si faceva strada in me... e lì rimasi, immobile, riflettendo.
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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