Visualizza messaggio singolo
Vecchio 13-03-2012, 01.06.19   #1089
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Si, nella campagna circostante” disse la donna dopo aver preso sottobraccio Talia “la lavanda tinge i campi con i suoi colori ed ingentilisce l’aria col suo profumo.” Scesero le scale. “Siete davvero nobili e cortesi voi e vostro fratello, milady.” Sorridendo. “Appartenete all’aristocrazia, vero?”
“Seora, non impicciarti sempre degli affari dei nostri clienti!” La riprese il marito, una volta che le due furono al pianterreno.
“Non ci vedo nulla di male!” Replicò la donna al marito. “Cosa vuoi saperne tu?”
Lui scosse il capo.
“Piuttosto” continuò la donna “servi del pane appena sfornato e del latte caldo sul portico! E’ una bella giornata e la nostra bella dama farà colazione sotto il Sole! Dov’è il cavaliere?”
“Credo nelle stalle.”
“Ecco, prendete posto qui, milady…” disse la donna aiutando Talia a sedersi ad uno dei tavoli all’aperto “… io andrò a chiamare vostro fratello per la colazione…”
Ad uno dei tavoli vicini, tre studenti discutevano fra loro.
“Se Iddio Onnipotente” cominciò lo studente di Filosofia “avesse voluto racchiudere la Gioia e la Felicità con fattezze di questo mondo, quale delle cose terrene avrebbe scelto?”
“Di sicuro un fiore!” Rispose quello di Teologia.
“Sono d’accordo…” annuì quello di Retorica “… ma quale fiore tra le infinite specie che animano il Creato?”
“Un fiore particolare, che non appassisca.” Fece il Teologo.
“Non esiste un fiore simile.” Scuotendo il capo il Filosofo.
“Allora un fiore a cui sopravvivano i petali.” Fissando gli altri due quello di Retorica.
“Una rosa.” Sorridendo quello di Filosofia. “Essa è la regina tra i fiori.”
“Troppo solenne e scontato.” Obbiettò il Teologo. “Iddio non ama gli eccessi. Per questo volle far nascere Suo Figlio il Redentore in un’umile stalla. Io dico un giglio, perché è puro e immacolato. Come l’animo dei beati.”
“Ma se si parlava di petali” guardandoli quello di Retorica “allora vi è un solo fiore capace di conservare consensi e verdetti tra i suoi… una margherita, senza alcun dubbio.”
In quel momento due zingari, un ragazzo e una ragazza, si avvicinarono ai tavoli.
Lui suonava un flauto, mentre lei vendeva spille ai clienti.
“Se fosse così semplice, amici miei…” disse lo zingaro ai tre studenti “… sarebbe già stato colto quel fiore. Non vi pare?”
I tre lo fissarono.
“Secondo me si tratta di un fiore unico…” continuò lo zingaro “… immutabile ed eterno, eppure capace di confondersi con i sogni di ogni uomo… dalle fattezze ultraterrene dunque e per questo introvabile…”
“Sei forse un poeta?” Domandò lo studente di Teologia allo zingaro.
“E chi non lo è, messere?” Ridendo lo zingaro. “Per essere poeta basta un cuore e una donna che lo faccia pulsare in eterno. Volete darmi una moneta per qualche mio verso? Io e mia sorella” indicando la zingara che era giunta con lui “ci guadagniamo da vivere vendendo la nostra arte per le strade.”
“Volete acquistare una delle mie spille, milady?” Avvicinandosi la zingara a Talia. “Vi farò un prezzo di favore. Stamani ne ho fatte tre… scegliete quale più vi aggrada…” e pose davanti alla ragazza tre spille fatte con paste vitree colorate, raffiguranti, rispettivamente, una rosa, un giglio e una margherita.

__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso