Visualizza messaggio singolo
Vecchio 20-06-2014, 15.56.34   #60
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Clio appoggiò il capo contro il finestrino della carrozza, lasciandosi cullare e forse rapire dal lento e ritmato incedere della carrozza.
Fu un viaggio tranquillo e la distanza che separava i confini di Lortena dalle terre Pontificie più a Sud non influenzò più di tanto il cammino.
La ragazza vide così mutare, poco a poco, quel paesaggio montuoso che lei conosceva ed amava così tanto in uno più collinare, dove la tarda Primavera e l'imminente Estate avevano ingentilito tingendolo di un verde variegato, fatto a tratti di chiazze scure ed intense, a macchiettate screziature più tenui, quasi accennate, che parevano mutarsi in un alone variegato, cedendo poi il passo al rosato, all'arancio ed al giallino dei teneri e miti pascoli di quelle campagne.
Si fermarono solo una volta, presso una locanda giusto il tempo per far riposare i cavalli e prendere qualcosa da mangiare e da bere, riprendendo poco dopo il loro cammino.
Nella locanda però Clio aveva potuto udire i discorsi di alcuni mercanti seduti attorno ad un tavolo, riguardanti le quattro città indipendenti, Imperion, Cartian, Nagos e Amlot, con il loro sempre più crescente ruolo nello scacchiere politico tra Capomazda, Sygma e lo stato della Chiesa.
Dopo circa un'ora la carrozza oltrepassò anche i confini meridionali Pontifici, giungendo finalmente nei territori Settentrionali di Capomazda.
Il paesaggio più verde ora vedeva monasteri e castelli fatti di muratura su colli e monti che avevano preso il posto delle costruzioni in tufo, con armenti dal manto bruno che pascolavano in campi ricoperti da erba rigogliosa che tradiva un clima più generoso, sebbene più umido.
Infine, da quelle lussureggianti distese, la carrozza arrivò nella piana racchiusa dai fiumi Calars e Volotronus, custodita, tutt'intorno, dagli alti monti.
E finalmente sulla strada apparve un cartello che indica a poche miglia la cittadina di Amoros.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso