L'etera voce del silenzio, l'impalpabile suono della solitudine.
La magione era vuota, fredda, dimenticata, con quell'alone di pallida esistenza che ne attraversava le stanze.
Era Cassandra, richiamata quel mattino da strani rumori giungere dal cortile.
Possibile?
Vi era giunto qualcuno?
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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