Spesso si classifica il cavaliere come una persona nobile o comunque di rango elevato perché pronto a sacrificarsi per la sua terra e per i deboli oltre che capace di dare battaglia, se necessario. Lo si lega, almeno in una prima fase della sua evoluzione durante il medioevo, necessariamente alle armi e alle funzioni della guerra, successivamente troviamo un cavaliere con regole e modi di vivere più raffinati. C'è un elemento però che, anche se mutante, rimane una costante della descrizione classica del cavaliere: la sua fede; il cavaliere, infatti, è sempre circondato da un alone di spiritualità legata a Gesù Cristo e a Dio (o, per i "Mori", ad Allah) e raggiunge questo culmine con i Templari e le canzoni di gesta di Rolando. Ora voglio porvi una domanda: secondo voi il cavaliere deve avere per forza fede? Intendo, per essere nobile di animo e compiere buone azioni deve necessariamente essere legato a Dio o comunque ad una religione?
Mi scuso se un argomento del genere è già stato intrapreso da qualche altra dama o messere