Gwen si avvicinò e toccò quel carroche sembrava uscito da forse una fantasia folle, visionaria, assurda.
Era freddo, di un metallo, anzi una lega sconosciuta.
"Io..." disse Elv "... io... io non so cosa pensare... io... non credo diessere in grado di ragionare ora..." sedendosi su una bassa pietra, per poi massaggiarsi le tempie.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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