Gwen si guardò intorno vedendo ovunque solo una vegetazione rigogliosa, fitta, lussureggiante e gigantesca.
Gli alberi più bassi infatti erano molto più grossi delle nostre querce più rimponenti ed ovunque rami e radici sembravano rincorrersi ed intrecciarsi in un gioco perenne e primordiale.
Anche i fiori, le bacche selvatiche e qualunque altro genere di pianta appariva di dimensioni esagerate per i nostri standard.
Insomma sembrava che ovunque la natura avesse trionfato in ogni forma, occupando l'intero spazio disponibile.
L'unica traccia di umanità, se così possiamo dire, intesa come opera umana era la monumentale recinzione alle spalle della ragazza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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