Il funzionario entrò e con un cenno, seccato ed indifferente, diede il permesso ad Occal di esporgli i motivi di quella visita, mentre Clio ascoltava in disparte.
Ed il maestro chiarì le sue argomentazioni.
“Perdonate se mi sfugge il senso di tutto ciò...” disse infine il funzionario “... ma il motivo? Voglio dire, in che modo l'istruzione e la conoscenza ne trarranno vantaggio da tutto ciò? I teologi Cristiani, i Profeti Ebraici ed i filosofi Islamici affermano forse qualche verità Assoluta da essere annoverati nei nostri testi?”
“Beh, sul Monte Olimpo non vivono gli dei pagani, come sul Parnaso non dimorano di certo le Muse, eppure i pensatori classici antichi fanno parte della Cultura Universale.” Rispose Occal. “E ciò vale per i grandi saggi orientali, del Buddismo, del Taoismo e del Confucianesimo, tanto per fare qualche esempio.”
“Mio caro maestro” sbadigliando il funzionario “la gente ben sa che in Oriente non vi sono diecimila dei, né spade che combattono da sole e draghi parlanti. Sono favole e come tali vengono percepite. Nessuno crede di incontrare il Ciclope Polifemo, pur amando Omero. Ma le fiabe Cristiane, ahimè, sono intessute di motivazioni così subdole e convincenti al punto che il popolo deve esserne difeso. La vostra richiesta è dunque respinta.”
“Ma...” stupito Occal “... così si uccide la cultura, signore...”
“Cittadino maestro...” spazientito il funzionario “... così si difende la verità, piuttosto.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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