L'arconte si avvicinò al trono, restando poi in piedi alla sinistra di Talia.
“Se il vescovo” disse “avesse un'anima simile a questo suo palazzo, allora sarebbe un re e non un ministro religioso. Ma tuttavia dubito che esista l'anima.”
“Se esiste davvero l'anima a rendere vivi i corpi, allora perchè i chierici affermano che essa è propria solo dell'uomo? Gli animali dunque come sono animati? Ricordi questa nostra lezione, Talia?”
“Comunque” riprese a dire l'Arconte, destando Talia da quella sensazione “Credo sia sciocco star qui a discutere sulle superstizioni che i Cristiani diffondono tra i loro fedeli. La loro storia afferma che l'apostolo Pietro giunse a Roma per morire. Il vescovo ha preferito la fuga invece di difendere il suo ministero.”
“Signore!” Entrando di corsa uno dei suoi uomini.
“Cosa succede?”
“Sono stati trovati altri corpi...”
“Corpi?” Ripetè l'Arconte. “Che corpi?”
“Non sono stati ancora identificati... sono tutti sfigurati e poi seppelliti in fosse sconsacrate...”
“Ancora!” Gridò l'Arconte. “Ancora fanatici!”
“Si, milord...”
“Vogliamo tener testa alle armate di Capomazda” tuonò l'Arconte “e poi non riusciamo nemmeno a difenderci da misteriosi assassini che si nascondono come ratti fra le mura della nostra città!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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