[Guisgard]

Chi ci apprezza davvero?
Chi ci ama davvero?
Siamo veramente indispensabili?
Lasciamo un segno?
Ciò che siamo, ciò che facciamo può sopravvivere anche quando andremo via? Che sia in un'altra casa, in un'altra città, persino in un altro forum, o se veniamo cancellati dalle amicizie on line di qualcuno?
Il nostro estro, le nostre passioni ed ogni nostro sforzo resteranno nelle menti e nei cuori di coloro a cui parlavamo e scrivevamo?
O saremo dimenticati?
Perduti, come naufraghi alla deriva nello sconfinato oceano senza senso delle memorie e dei ricordi?
Chi ci rimpiangerà davvero?
Chi ripenserà a noi certe sere o in certe notti particolarmente chiare e stellate?
Le persone dimenticano e forse anche i luoghi non hanno poi tutta questa memoria.
Dopotutto cos'è davvero la Gioia dei Taddei, se non forse il dramma del non saper apprezzare e del dimenticare troppo in fretta?
Ma cosa succede se colui che viene dimenticato non è una persona comune?
Se colui che viene emarginato è invece un animo indomito, romantico, geniale?
Come si può pensare di vedere un film ignorando l'attore protagonista?
Come si può credere di godersi un romanzo saltando le pagine in cui è narrato dell'eroe?
Come ci si può illudere di essere felici se si sceglie sempre di innamorarsi della persona sbagliata?
Per questo tali errori, tali dimenticanze non possono avere giustificazioni.
Per tali motivi l'infelicità è sempre colpa di chi la vive.
Perciò chi ha una vita vuota è degno di viverla fino in fondo.

Questo sarà uno dei due prossimi Gdr (anche stavolta, se Dio vorrà, ne avremo due in contemporanea)...