Gwen cominciò a disfare le valigie, mentre dalla finestra il colpo d'occhio sulle vaste lande della Sundra seguiva il mutare delle luci e delle ombre intorno a Sant'Agata di Gotya che dominava in lontananza.
Ad un tratto Gwen sentì una carrozza giungere nel cortile.
Guan annuì ad Altea ed i banditi partirono verso il bosco, diretti al loro covo.
Si erano separati e procedevano in successione, mentre il tardo meriggio avvolgeva il tutto intorno a loro con i suoi colori cangianti.
Ad un tratto, nei pressi di un ponticello abbandonato che scavalcava un canale ormai secco, Altea e Guan udirono qualcosa.
Qualcuno che canticchiava.
Un attimo dopo arrivò Bastien, il robusto ed ottuso servitore di Elyse.
Proveniva dal Nord, dai mercati di negrieri dove la marchesa lo aveva comprato anni prima.
“Eccomi, padrona.” Disse entrando il vigoroso servo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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