Mi addormentai su di lui, soddisfatta ed appagata.
E sognai.
Sognai di essere davanti ad una chiesa, la nebbia era leggera ed avvolgeva tutto come un velo.
Camminai, accorgendomi di non avere nulla indosso.
Senza sapere il motivo, mi stessi su una sorta di grezzo altare in pietra.
Avvertii una presenza, sebbene non sapessi proprio chi potesse essere e fu come se il godimento di quell'amplesso continuasse anche in sogno.
All'improvviso, però, sentii dolore.
Forte, lancinante, senza comprendere perché.
Mi accorsi solo dopo che avevo davanti un mostro, coi suoi artigli ed il suo aspetto bestiale.
Mi svegliai sconvolta urlando e sudando freddo per quel terribile incubo, quasi stringendomi e chiudendomi su me stessa per quelle sensazioni ed immagini orribili, dopo gli istanti meravigliosi trascorsi prima di addormentarmi.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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