Tra i sensori, le luci a led, i modulatori che vibravano ed i monitor che elaboravano decine di immagine scannarizzate al secondo ad un tratto Gwen notò qualcuno.
Era un uomo alto, slanciato, bruno, dall'aspetto estremamente serio e completamente assorto nel fissare le varie strumentazioni.
Indossava un abito scuro e nulla di chiaro sembrava figurare sui suoi vestiti.
Poi ad un tratto si mosse, tirando fuori una sigaretta, per poi accendersela.
“Capitano Minsk...” disse uno degli uomini armati “... il signor Elv e la signorina Gwen... sono giornalisti giunti da Uaaropolis.”
Minsk allora si voltò a fissarli.